Perché può esserti d’aiuto questo articolo? Perché propone un focus su due delle leggi più importanti che riguardano gli impianti termici e le caldaie a gas. Ve ne diamo nota per capire la storia recente del regole sulle caldaie domestiche e quali sono gli obblighi attualmente vigenti

Inizialmente erano il D.Lgs. 311 del 2006, venuto ad integrare e modificare il D.Lgs. 192 del 2005 e regolare, nell’ambito del recepimento delle leggi europee sugli impianti voluto dal D.M. 37/2008. Oggi, il testo più recente è il DM 73\2013 che ha modificato i termini dell’obbligo di manutenzione e controllo dei dispositivi.

La legge sul Controllo Caldaie

Partiamo subito da un presupposto: la legge di controllo delle caldaie non prevede direttamente che la manutenzione ordinaria debba essere eseguita tutti gli anni, però obbliga a rispettare le disposizione del costruttore o dell’installatore i quali possono consigliare l’obbligo alla manutenzione annuale. In tal caso il DM 74\2013 obbliga a seguirne le disposizioni.

Quindi,a meno di istruzioni particolari comprese all’interno del libretto d’uso delle caldaie, tutti coloro che posseggono una caldaia con potenza fino tra i 10 e i 100 Kw/h sono tenuti a sottoporre il proprio impianto a manutenzione ogni 2 anni, senza più ulteriori distinzioni di età dell’impianto.

I Controlli degli Enti circa il Rispetto della Legge Caldaia

La competenza dei controlli viene lasciata ai comuni se hanno una popolazione maggiore di 40 mila abitanti, ed alle provincie per tutti gli altri. Affrontiamo insieme al testo della legge il problema della frequenza degli interventi di manutenzione.

E’ necessario richiedere la certificazione caldaia facendo attenzione alle indicazioni specifiche che riguardano il tipo di combustibile e la potenza nominale della caldaia. Quando la caldaia ha una pn (potenza nominale, N.d.R.) compresa tra 10 e 100 Kw ed utilizza come combustibile: , gpl o gasolio, l’intervento di certificazione (bollino blu) deve avvenire obbligatoriamente ogni due anni.

La legge di controllo delle caldaie sancisce inoltre che gli impianti con una potenza nominale più alta di 350KW debbano essere controllati una volta l’anno a prescindere dalla tipologia di combustibile: ma si tratta delle centrali termiche tipiche di abitazioni di maggiori dimensioni o di condomini.